Obbligo defibrillatore DAE; obblighi per aziende ed associazioni sportive
Dotarsi di un defibrillatore oggi è d’obbligo sia per le aziende, che per le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche. Per effetto del decreto Balduzzi la certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale passa per la dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici DAE.
- Le società sportive professionistiche hanno l’obbligo di avere il defibrillatore semiautomatico DAE dal 20 luglio 2013.
- Le società sportive dilettantistiche hanno l’obbligo del defibrillatore semiautomatico DAE dal 1 luglio 2017.
Obbligo del defibrillatore in azienda
Lo sapevi che avere un defibrillatore in azienda, significa alzare la possibilità di sopravvivenza ad oltre il 50%? Ogni giorno milioni di persone trascorrono almeno 1/3 della loro giornata in azienda. In Italia 3.500 persone ogni anno sono colpite da arresto cardiaco sul posto di lavoro, solamente il 5% di loro sopravvive.
Eccetto che per particolari tipi di aziende non vi è l’obbligo di dotare di defibrillatori i luoghi di lavoro, ma la loro presenza, è sicuramente una misura fondamentale di prevenzione. L’art. 15 del D.Lgs. 81/2008 riconosce di fondamentale importanza le “misure di emergenza” da attuare in caso di primo soccorso.
Obbligo defibrillatori in futuro
In Italia sta crescendo sempre più la consapevolezza che i defibrillatori sono dispositivi salvavita e necessari, la stessa legislazione si sta muovendo in questa direzione. Lo sta facendo con una nuova legge, dedicata interamente all’utilizzo dei defibrillatori. Si tratta del DDL S. 1441, “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero”, già approvato il 30 luglio 2019 all’unanimità alla Camera con 502 voti favorevoli, è in attesa dell’approvazione finale al senato e che è “volto a favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni”
Una volta che la legge verrà approvata vigerà l’obbligo di installazione di DAE in aereoporti, stazioni ferroviarie, porti, su tutti i mezzi di trasporto che effettuano tratte oltre le 2 ore senza possibilità di fermate intermedie e altre realtà tra cui le sedi delle pubbliche amministrazioni, quest’ultime entro il 2025.
Sconti fiscali Inail
L’acquisto del defibrillatore e la formazione del personale attraverso un corso blsd per l’utilizzo del defibrillatore gode di importanti vantaggi fiscali.
Acquistare un Defibrillatore permetterà all’azienda di ottenere 40 punti sul minimo di 100 richiesti per ottenere l’agevolazione.
“Per poter accedere alla riduzione del tasso medio di tariffa è necessario aver effettuato interventi tali che la somma dei punteggi sia pari almeno a 100”. (Fonte sito INAIL). Ad ogni intervento è attribuito un punteggio.
Tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro ritenuti idonei per ottenere lo sconto per prevenzione dell’Inail tramite il modello OT/23 (ex modello OT/24), è prevista l’adozione, da parte delle aziende, dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), e l’organizzazione di corsi BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) per insegnare ai dipendenti le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco.
Conseguenze per chi non rispetta la legge
Dal primo luglio 2017 ogni impianto sportivo deve essere dotato di un defibrillatore semiautomatico, pertanto se una persona dovesse morire di attacco cardiaco e si riscontrasse l’assenza di un defibrillatore in struttura, il gestore dell’impianto rischierebbe una condanna civile e penale.
Tra gli obblighi della società che ha in gestione l’impianto c’è anche quello del posizionamento dei cartelli segnaletici DAE al fine di indicare chiaramente l’esatta collocazione del defibrillatore, la stampa di opuscoli o la creazione di video con lo scopo di informare tutti coloro che frequentano l’impianto sulla presenza e posizione del defibrillatore. Devono essere formate della persone per l’utilizzo del defibrillatore attraverso i corsi blsd ed identificato, un referente che si accerti, a intervalli regolari, dello stato del defibrillatore.
Sono escluse dai menzionati obblighi le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano sport a ridotto impegno cardiocircolatorio, il cui elenco è contenuto nell’allegato A del decreto (a titolo esemplificativo: bowling, bocce, dama e freccette, tanto per citarne alcuni).
Dove va posizionato il defibrillatore semiautomatico?
Con il Decreto 18 marzo 2011, il Ministero della Salute ha elencato i criteri per la distribuzione dei DAE sul territorio.
Quali sono allora i luoghi consigliati per posizionare un defibrillatore?
- luoghi dove vi è presenza di elevati flussi di persone o attività a rischio: aeroporti, stazioni di treni, stazioni di autobus, porti, strutture industriali, centri commerciali, condomini e residenze in genere, ipermercati, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, farmacie, stabilimenti balneari e stazioni sciistiche;
- luoghi in cui si pratica attività ricreativa ludica: auditorium, cinema, teatri, parchi divertimento, discoteche, sale gioco, stadi;
- strutture di Enti Pubblici: scuole, università, uffici; eventi artistici, sportivi, civili, religiosi;
- strutture dove si pratica attività sanitaria e sociosanitaria: strutture sanitarie e sociosanitarie, poliambulatori, ambulatori medici;
- luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), anche se poco popolati (i soccorsi non riuscirebbero ad arrivare in breve tempo);
- istituti penitenziari, istituti penali per minori, centri di permanenza temporanea e assistenza;
- Per aziende o attività in cui i lavoratori svolgono lavori elettrici sotto tensione o con il rischio di innesco di arco elettrico o shock elettrico
La priorità va data anche ai mezzi di soccorso e a Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, Corpo della Guardia di Finanza, Polizia locale, Soccorso alpino, Capitanerie di Porto.